Cerca nel blog

venerdì 25 settembre 2015

Il 26 settembre entrano in vigore i nuovi standard di efficienza energetica per gli apparecchi per caldaie, scaldabagni e stufette. Secondo l’European Environmental Bureau (EEB), i nuovi standard permetteranno da qui al 2020 di risparmiare una quantità di energia equivalente a 47 centrali nucleari tipo-Fukushima.



Il 26 settembre entrano in vigore i nuovi standard di efficienza energetica per gli apparecchi per caldaie, scaldabagni e stufette. Secondo l'European Environmental Bureau (EEB), i nuovi standard permetteranno da qui al 2020 di risparmiare una quantità di energia equivalente a 47 centrali nucleari tipo-Fukushima.
Sempre secondo l'EEB, il comparto del riscaldamento domestico conta per il 25% delle emissioni totali europee di CO2, circa la stessa percentuale dei trasporti o dell'industria. Per questo motivo l'introduzione di questo nuovo pacchetto di normative si candida a essere "il più significativo mai adottato dall'Unione Europea", secondo Paul Hodson, a capo dell'Unità Efficienza Energetica della Commissione Europea.

Quali sono gli apparecchi interessati?
Apparecchi per il riscaldamento degli ambienti (stufette) e per la produzione di acqua calda sanitaria (caldaie) fino a 70 kW di potenza nominale, boiler fino a un volume di 500 litri.

Cosa cambia per il consumatore?
1. Risparmi in bolletta considerevoli
Sempre secondo Hodson, semplicemente sostituendo una vecchia caldaia con una che rispetti i requisiti minimi della nuova etichetta energetica si migliorerebbe l'efficienza energetica del proprio impianto di circa il 50%, risparmiando in media 150 € all'anno. Un risparmio considerevole che permette di rientrare in 4-5 anni della maggiore spesa sostenuta per acquistare una caldaia efficiente.
Anche per i boiler le cifre sono interessanti; la sostituzione di uno vecchio alimentato a gas con uno efficiente permette di risparmiare fino a 275 € l'anno, ripagando l'investimento in circa 7 anni.

2. La nuova etichetta energetica
Entrati in vigore dopo anni di dura negoziazione tra Commissione Europea e rappresentanti dell'industria, i nuovi standard prevedono anche l'introduzione di un'etichetta energetica che permetterà ai consumatori di orizzontarsi al meglio nel vasto mercato delle caldaie (secondo Assotermica ogni anno in Italia ne vengono vendute circa 850.000), dei boiler e delle stufette.
Sia i normali negozi che i rivenditori online avranno l'obbligo di mostrare l'etichetta su ciascun apparecchio. Inoltre, è prevista anche un'etichetta energetica per gli impianti che utilizzano componenti miste da diversi fornitori (qui a fianco). In questo caso, sarà il rivenditore o l'installatore a doverla mostrare al consumatore.
3. Nuovi standard minimi
In ogni caso, per ottenere il marchio CE ed essere commercializzate nell'Unione Europea caldaie, stufette e boiler dovranno rispettare specifiche di progettazione ecocompatibile più restrittive che in passato (EcoDesign).

E Topten?
Topten pubblicherà le liste delle caldaie più efficienti all'inizio del 2016.

Fonti dell'articolo (in inglese):



--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *